domenica 23 dicembre 2012

Intel rimonta il ritardo nei tablet e smartphone?

Intel sembra aver sottovalutato l'esplosione del mercato dei device mobili. Gli smartphone e i tablet "Intel Inside" sono appena il 6% del mercato, e concentrati per lo più nelle macchine Windows 8 e Windows RT, che - come abbiamo scritto più volte - più che tablet in senso stretto sono computer veri e propri, anche se si possono (anche) usare a ditate; device più indicati per l'authoring, cioè per creare contenuti, che non per usarli, leggere libri, guardare film, sentire musica e usare Facebook. 
 La "distrazione" di Intel ha fatto prosperare nel settore mobile i concorrenti Qualcomm, Texas Instruments, Samsung e altri, che producono su licenza della britannica ARM i processori che fanno funzionare le nostre tavolette. Così i tablet stanno cannibalizzando il settore dei piccoli computer, a partire dai netbook, che soffrono in modo particolare l'ascesa dei device mobili. Il consulente indiano Shaswato Dey, di IndoGenic Consultancy di Bangalore, è molto tranchant nei suoi giudizi su Intel: "Io penso che avrebbero dovuto cominciare la transizione (dai processori potenti per pc a quelli leggeri e parchi nei consumi per device mobili) cinque anni fa, penso che siano stati alquanto negligenti a non accorgersi del trend negativo dei PC. Tutti hanno visto che il mercato si muoveva, perché Intel non se n'è accorta?"

Quasi a rispondere al consulente indiano, circolano voci non confermate che Asus stia facendo un gemello del Nexus 7 basato su processori Intel: la misteriosa macchina, che dovrebbe avere il nome in codice ME371 MG avrebbe lo stesso schermo da 7 pollici IPS del Nexus 7 (che, lo ricordiamo, è fabbricato proprio da Asus per conto di Google), e anche la risoluzione, 1280x800, è la stessa del tablet Google che ha avuto lusinghieri successi di vendite, anche perché è di gran lunga il tablet che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni.
Il processore ovviamente è diverso, si parla di un Intel Atom Z2420 da 1,2 GHz, con 16 GB di memoria per le applicazioni e 1 GB di Ram. Il sistema operativo dovrebbe essere Android 4.1 Jelly Bean, e avrebbe due telecamere, una frontale da 1,2 megapixel per le videoconferenze e una posteriore da 3 megapixel per fare le foto e i filmati.
Francamente non abbiamo idea di cosa cambi per l'utente il fatto di avere un processore Intel invece del "solito" Arm, ma se mai il ME 371 MG  vedrà davvero la luce siamo curiosi di fare il confronto.

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