martedì 29 gennaio 2013

L'inarrestabile declino della catena di librerie Barnes & Noble

Fino a pochi anni fa, Barnes & Noble pareva un inarrestabile rullo compressore. Era il simbolo del franchising senza cuore che macinava le piccole librerie indipendenti mandandole "a mordere la polvere", come diceva lo spietato Joe Fox (Tom Hanks) nel film "C'è posta per te", mentre stritolava e costringeva alla chiusura la libreria dell'indomita e romantica Kathleen Kelly (Meg Ryan),  spezzandole i sogni e la vita (alla fine di questo post, pubblichiamo una delle sequenze più toccanti del film). Adesso sono loro a fare la cura dimagrante.


Nel 2008,  Barnes & Noble  aveva 726 negozi. Ora si sono ridotti a 689, e nei prossimi dieci anni scenderanno ancora, ne resteranno massimo 500, forse 450. Lo ha annunciato al Wall Street Journal il ceo Mitchell Klipper. Un declino, un tracollo che ha del tragico. La catena americana ha sbagliato molto: non è mai diventata davvero internazionale, mentre Amazon colonizzava il mondo  B&N si è arroccata nei soli Stati Uniti, mentre il Kindle Fire diventava di gran lunga il primo lettore ebook  Android sbaragliando colossi come Samsung e Google, il Nook di B&N ha preso una batosta  a Natale, con vendite così insignificanti da metterne seriamente in forse il futuro.


Due errori micidiali
Sottovalutare l'ebook e non uscire dal rassicurante recinto della lingua inglese e del mercato domestico: due grossi errori, gli stessi che ha fatto anche il suo concorrente di sempre, Borders. Al quale è andata anche peggio, ha dovuto dichiarare bancarotta ed è stato chiuso definitivamente nel 2011. Se B&N si fosse internazionalizzato, forse non sarebbe stato travolto dagli ebook; negli Usa ormai  i libri digitali valgono il 20% del mercato, e se li è presi in gran parte Amazon, lasciando a B&N le briciole. Ma nel resto del mondo l'avanzata è molto meno impetuosa, e forse essere su più mercati avrebbe lasciato abbastanza tempo per organizzare una strategia efficace e giocare un ruolo di primo piano anche sul fronte digitale. Invece il rimanere troppo sbilanciati sulla carta si è tradotto in un devastante crollo degli utili. Crollo inevitabile quando negli Usa i libri stampati lasciano sul terreno il 9% all'anno. 
B&N è stata presa in contropiede  dalla (in parte) inaspettata esplosione degli ebook, e la risposta che ha dato è stata totalmente inadeguata: ha puntato troppo su una fumosa alleanza con Microsoft di cui non riusciamo a vedere i frutti. Anche Microsoft annaspa e fa fatica a interpretare la modernità, i suoi tablet sono macchine sofisticate e potentissime ma non convincono gli utenti, prendendo quote di mercato misere. Due debolezze unite non fanno una forza, fanno un disastro.

Ebook al 50% in pochi anni
A mezza voce, negli ambienti editoriali americani si commentano con preoccupazione le proiezioni che danno l'ebook pronto a raggiungere il 50% del mercato editoriale a stelle e strisce. Nessuno ha la boccia di cristallo, nessuno può essere certo che i dati siano davvero quelli, ma - scrive il Wall Street Journal - "I prossimi due anni sono cruciali e determineranno il futuro a lungo termine delle librerie, chiarendo una volta per tutte a che velocità si restringerà il mercato dei libri stampati".
E intanto il più grande editore del mondo, il colosso nato dalla fusione tra Penguin e Random House fa sapere che gli ebook rappresentano il 22% delle vendite totali, mentre solo cinque anni fa erano praticamente a zero.

Li salverà il relax?
Nonostante le chiusure e gli utili in picchiata, Klipper ostenta ottimismo; ricorda che solo il 3% dei negozi associati è in perdita, e rivendica il fatto che la libreria è un ambiente speciale: "Uno entra da Barnes $ Noble per dimenticare lo stress quotidiano, per rilassarsi e stare bene", vivere la libreria è ben diverso che andare al supermercato.
Sarà anche vero, come è vero che - rivela il Pew Institute - quasi il 90% di chi legge ebook legge anche libri stampati. Anche, appunto. Se B&N non troverà la forza di prendere il toro per le corna e recuperare il tempo perduto, se non mette insieme in fretta una strategia vincente per affrontare il mondo digitale, prevediamo anni molto difficili.

C'è posta per te: gli anni in cui le librerie di catena macinavano le piccole librerie




La libreria immaginata (ebook)



La libreria immaginata (carta)



...E io voglio fare il libraio, ebook o mica ebook!


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