lunedì 4 febbraio 2013

Quale futuro per i libri di cucina al tempo dell'ebook... e del Web?


Businessweek, il prestigioso settimanale economico di Bloomberg, fa una interessante considerazione: man mano che gli ebook diventano popolari, Amazon vende bene i libri solo testo o prevalentemente testuali, come i romanzi, che sono i soli libri che si leggono bene sugli eReader a inchiostro intelligente. Ma per i libri illustrati, a cominciare dai manuali di cucina, paga il successo dell'iPad: stando alle fonti del settimanale, gli editori sviluppano testi avanzati prevalentemente per l'iPad, e dunque sovente questi contenuti passano dall'iBookstore della Mela invece che dal Kindle Store di Amazon.




La questione ci sembra molto più ingarbugliata di così. Ormai Apple ha meno di metà del mercato dei tablet, il 43,6% per la precisione e Android (e quindi i Kindle Fire) hanno l'altra metà. Naturalmente resta da vedere quanto spendono in contenuti gli utenti Android rispetto a quelli Apple, l'impressione è che chi ha un lettore di lusso faccia più acquisti di chi ha un entry level, ma non abbiamo dati scientifici che lo possano dimostrare. E in ogni caso, la questione è lana caprina, visto che il futuro è segnato: i libri "content rich" del prossimo futuro saranno fatti in Epub3 o Html5, che sono indipendenti dalla piattaforma e si leggono altrettanto bene su qualsiasi device.

Web, ebook o carta?
La vera questione è un altra: sopravviveranno i libri di cucina a Internet? O verranno fatti fuori dai pratici e completi siti specializzati, uno per tutti l'italianissimo Giallo Zafferano
Wikipedia ha di fatto ucciso l'enciclopedia concepita in modo editoriale, la "grande opera" pianificata a tavolino con contributi professionali; oggi nessuno si sognerebbe nemmeno di proporne una in ebook, tali e tanti sono i vantaggi dell'enciclopedia online: contributor volontari, preparatissimi, che tengono costantemente aggiornati i contenuti, correggono gli errori, valutano la qualità degli articoli.

I siti di cucina funzionano allo stesso modo, con in più i commenti e le valutazioni degli utenti che danno la pagella ai piatti. Una volta che si porta in cucina un tablet, cambia poco se la ricetta la si legge da un ebook o da un sito, specialmente se il sito ha una app (giallozafferano ce l'ha, a proposito). Ed è tutto gratis; a che scopo quindi acquistare un ebook di cucina? Può funzionare, e infatti funziona, il manuale dello chef di grido: nel Kindle Store vince il libro di Cracco (Se vuoi fare il figo usa lo scalogno: Dalla pratica alla grammatica: imparare a cucinare in 60 ricette) o quelli molto particolari (al secondo posto, con San Valentino che preme, troviamo Il menù dell'amore, che è pure gratis). Ma per la cucina di tutti i giorni, è difficile trovare un buon motivo per preferire un ebook al Web.

Per i reference, i manuali e in generale i libri illustrati, la questione non è quale sia la piattaforma migliore: la questione è se avranno senso o no, in un mondo dominato dalle app.

Per approfondire: ebook di cucina

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